Monitorare le temperature in Ubuntu

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Aquila rossa 67
view post Posted on 29/11/2008, 19:31




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Col caldo di questi giorni certamente qualcuno avrà sentito le ventole aumentare di velocità e un conseguente aumento della rumorosità del sistema di raffreddamento. Può essere utile tenere sott’occhio le temperature all’interno del computer, di scheda madre, di CPU, dei dischi, la velocità di rotazione delle ventole ed altre eventuali informazioni che i sensori posti tra i componenti sono in grado di fornire.

Il tipo e numero di informazioni a disposizione dipende unicamente dai sensori rilevati, nell’esempio qui indicato si tratta di una scheda madre Gigabyte GA-8SQ800U con sensore ITE IT8705F, ma avremo modo di affrontare il problema della rilevazione dei sensori tra i componenti.



Iniziamo ad installare i pacchetti necessari tramite Synaptic oppure all’interno di un terminale eseguendo:

sudo apt-get install lm-sensors hddtemp sensors-applet

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Verrà richiesto se attivare hddtemp all’avvio del sistema, risponderemo Yes (oppure immetteremo la spunta accanto alla domanda se avviare nel caso avessimo usato Synaptic).

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Proseguendo verrà richiesta l’interfaccia e la porta in ascolto per il servizio hddtemp, lasciare l’interfaccia predefinita 127.0.0.1 e la porta 7634 e proseguire con l’installazione.

Completata l’installazione resta il compito più delicato ovvero la rilevazione dei sensori nel sistema. All’interno di un terminale eseguire il comando:

sudo sensors-detect

Verranno poste una serie di domande sui tipi di sensori da rilevare.

This program will help you determine which kernel modules you need
to load to use lm_sensors most effectively. It is generally safe
and recommended to accept the default answers to all questions,
unless you know what you're doing.

We can start with probing for (PCI) I2C or SMBus adapters.
Do you want to probe now? (YES/no):

Rispondere a ciascuna domanda con YES e confermare con Invio. Al termine della rilevazione sarà mostrato qualcosa del genere, nel nostro esempio è stato rilevato il sensore ITE IT8705F per il driver it87:

Now follows a summary of the probes I have just done.
Just press ENTER to continue:

Driver `it87' (should be inserted):
Detects correctly:
* ISA bus, address 0x290
Chip `ITE IT8705F Super IO Sensors' (confidence: 9)

I will now generate the commands needed to load the required modules.
Just press ENTER to continue:

Al termine sarà generato un rapporto dei driver necessari per i sensori rilevati:

To load everything that is needed, add this to /etc/modules:

#----cut here----
# Chip drivers
it87
#----cut here----

Do you want to add these lines automatically? (yes/NO)

Rispondere all’ultima domanda con YES per avviare automaticamente il driver necessario al riavvio del sistema. Tuttavia questa operazione non caricherà immediatamente i drivers necessari per cui, o riavviamo adesso il sistema o li avviamo uno per uno a mano con sudo modprobe nomedriver, nel nostro caso:

sudo modprobe it87

E’ quindi possibile provare la rilevazione delle temperature e altri dati eseguendo:

sensors

it87-isa-0290
Adapter: ISA adapter
VCore 1: +1.52 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V)
VCore 2: +1.92 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V)
+3.3V: +3.18 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V)
+5V: +4.89 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V)
+12V: +11.78 V (min = +0.00 V, max = +16.32 V)
-12V: -20.00 V (min = -27.36 V, max = +3.93 V)
-5V: -8.37 V (min = -13.64 V, max = +4.03 V)
Stdby: +5.00 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V)
VBat: +0.00 V
fan1: 3924 RPM (min = 664 RPM, div = 8 )
fan2: 1854 RPM (min = 664 RPM, div = 8 )
M/B Temp: +47.0°C (low = +127.0°C, high = +127.0°C) sensor = transistor
CPU Temp: +127.0°C (low = +127.0°C, high = +127.0°C) sensor = transistor
Temp3: +46.0°C (low = +127.0°C, high = +70.0°C) sensor = thermal diode

Il risultato mostrerà le temperature, i voltaggi e la rotazione delle ventole di tutti i sensori rilevati. Tuttavia non vogliamo accontentarci di questo risultato. Eseguendo:

sudo hddtemp /dev/sd?

/dev/sda: Maxtor 6Y080P0: 51°C
/dev/sdb: Maxtor 6Y080P0: 45°C
/dev/sdc: Maxtor 6Y080M0: 61°C

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Verranno riportate le temperature di tutti i dischi per singolo modello. Ma non è ancora finita qua, ci resta ancora l’aspetto grafico, ovvero l’applet di Gnome per le temperature. Cliccando col pulsante destro sopra una qualsiasi area di un pannello, sceglieremo Aggiungi al pannello.

Si aprirà una finestra con tutte le applet di Gnome disponibili, da questo elenco scegliere Hardware Sensor Monitor e cliccare su Aggiungi.

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L’applet si inserirà subito nel pannello sopra il quale abbiamo fatto click destro, mostrando in maniera predefinita le temperature per i sensori delle CPU, giuste o errate che siano, facciamo un click col tasto destro sopra e scegliamo la voce Preferenze.

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Sulla prima parte della finestra è possibile regolare l’aspetto degli indicatori, che dovranno riportare solo i valori, solo le icone, entrambe o disegnare un grafico, questo a scelta libera. Più giù è possibile regolare la velocità di aggiornamento in secondi.

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La seconda scheda invece riporterà tutti i sensori rilevati, sia quelli di lm-sensors sia quelli di hddtemp, aprire ciascun gruppo e abilitare i sensori desiderati.

Per ciascun sensore è possibile decidere l’ordine con cui apparirà all’interno dell’applet, usando i pulsanti Su e Giù, mentre il pulsante Proprietà consente di configurare le opzioni di quel singolo sensore.

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I valori di scaling servono a regolare la precisione del sensore, talvolta le temperature-giri-voltaggi sono moltiplicati per 2 per 4 o così via. Fare riferimento alle specifiche tecniche dei sensori per conoscere i valori precisi, anche se orientativamente si possono dedurre.

I valori limite servono per indicare sia nel grafico sia nell’allarme quali siano i valori minimo e massimo per ciascun sensore e faranno scattare un avviso (se nella videata precedente è stato scelto Display notifications) oppure i comandi assegnati nelle caselle Low e High alarm command, con l’intervallo di tempo indicato su Alarm repeat interval, un valore di 60 indicherà che l’avviso scatterà ogni minuto.

Infine è possibile regolare l’icona del sensore sull’applet e il colore del grafico se è stata scelta la modalità a grafico sulla pagina delle opzioni. C’è di che divertirsi per la messa a punto, qui abbiamo inserito i sensori per due dei tre hard disk, un sensore per la scheda madre e uno per la CPU e infine due per le ventole.

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Infine esistono due opzioni non disponibili nella finestra di configurazione dell’applet, ma regolabili mediante GConf-Editor oppure riga di comando:

gconftool-2 -s /apps/sensors-applet/font-size -t int 10
gconftool-2 -s /apps/sensors-applet/hide-units -t bool true

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Il primo assegnerà il carattere di dimensione 10 punti alle descrizioni sull’applet mentre il secondo nasconderà l’unità di misura per ciascun sensore (gradi per le temperature, RPM per le ventole e V per i voltaggi).

Per chi notasse un’eccessivo spazio occupato da quest’applet è possibile aggiungere al pannello un’applet Cassetto e infilarla all’interno di quest’ultimo, in modo da averla a scomparsa, molto pratica e compatta, come quella mostrata a fianco.
 
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